Premio Carpine Visciano: boom di iscrizioni

Sono 530 i corti iscritti al Festival Internazionale del Cortometraggio di Visciano. Comitato di preselezione al lavoro per la scelta dei candidati ai premi che verranno consegnati il prossimo 7 luglio. Il direttore artistico Rufino: “Numeri inaspettati, ma anche qualità: sono in concorso anche i David di Donatello”

ll Premio Carpine Visciano è giunto alla 13a edizione e, dopo il successo del 2023, il numero di cortometraggi iscritti è più che raddoppiato. Alla chiusura del bando lo scorso 20 maggio, la piattaforma FilmFreeway contava esattamente 530 iscrizioni. Italia ed Iran le nazioni con il maggior numero di partecipazioni, mentre l’ultimo corto in ordine di arrivo è il giapponese Shunsuke Fukuzaki.

Il comitato di preselezione è già al lavoro per selezionare i cortometraggi che rispondono alla mission del Premio: film a tema sociale, di grande impatto, come lo è stata l’opera di Padre Arturo D’Onofrio, ispiratore del Premio Carpine Visciano.  La prima ufficiale uscita ha coinvolto gli alunni delle scuole dell’Istituto Comprensivo di Visciano, per la sezione School-Animation dedicata ad hoc.

Tutta la soddisfazione del direttore artistico Carmine Rufino: “Siamo fieri di aver riscosso un numero così importante di adesioni. Siamo ad oltre 500 iscrizioni: un coinvolgimento senza precedenti, una diffusione virale in gran parte dell’emisfero, riuscendo finalmente a far breccia sia nelle produzioni cinematografiche orientali che nella sezione video musicali. Dalla settimana prossima, il comitato di preselezione comincerà la sua difficilissima opera di scrematura finale. Molti registi affermati in concorso, tra cui alcuni presenti al David di Donatello quest’anno. Tanti sono gli attori e le attrici di spessore nelle sezioni italiane, tra cui Massimiliano Caiazzo, Giorgio Haber, Carolina Crescentini, Autilia Ranieri, Giulia Michelini, Francesco Di Leva, Mariagrazia Cucinotta, Gabriel Garko, Manuela Zero. Un ringraziamento speciale va alla   collaborazione intensa e fruttuosa con le case di produzione e distribuzione italiane”.

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